CIG per COVID-19 - Compilazione Uniemens - Istruzioni INPS
Le istruzioni relative agli adempimenti contributivi cui sono tenute le aziende autorizzate al trattamento di integrazione salariale richiesta con causale “COVID-19 D.L. 9/2020” (territori delle c.d. “zone rosse””) e “COVID-19 Nazionale”
Si informano le Imprese associate che l’INPS,
con il Messaggio
n. 1775 del 27/04/2020, ha
fornito le istruzioni relative agli adempimenti contributivi cui sono tenute le
aziende autorizzate al trattamento di integrazione salariale richiesta con
causale “COVID-19 D.L. 9/2020” (territori delle c.d. “zone rosse””) e “COVID-19
Nazionale”, per procedere al conguaglio di quanto anticipato dal datore di
lavoro a tale titolo, nonché gli adempimenti da attuare per il caso di pagamento
diretto.
Nel rinviare al Messaggio in oggetto per
quanto attiene le indicazioni specifiche relative al D.L. 9/2020 ed ai casi di accesso
all'integrazione salariale ordinaria con causale COVID-19 da parte del datore
di lavoro che abbia già in corso un periodo di integrazione salariale straordinaria,
si riepilogano di seguito i chiarimenti forniti dall’Istituto limitatamente
alla CIG per COVID-19 nazionale, di cui all’art. 19 del D.L.
18/2020 (convertito, con modifiche, nella legge n. 27/2020, pubblicata
sul S.O. n. 16 alla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 29
aprile 2020, ed in vigore dal 30 aprile 2020)
Si rammenta innanzitutto che per i
trattamenti di integrazione salariale ordinaria in esame non è dovuto il
pagamento del contributo addizionale, trattandosi di intervento per evento oggettivamente
non evitabile.
Per quanto attiene al recupero delle
prestazioni di spettanza del lavoratore anticipate dal datore di lavoro, anche
le suddette fattispecie soggiacciono alla disciplina del termine semestrale di
decadenza.
L’Inps ricorda altresì che, durante i
periodi di integrazione salariale ordinaria, le quote del trattamento di fine
rapporto maturate restano a carico dei datori di lavoro: i datori di lavoro
soggetti alla disciplina del “Fondo di Tesoreria INPS” dovranno pertanto continuare
a versare le quote di TFR al predetto Fondo e applicheranno le consuete regole
per il conguaglio delle prestazioni erogate ai lavoratori.
PRESTAZIONI
CIGO RICHIESTE A CONGUAGLIO
Fermo restando che per le autorizzazioni che
rientrano nel regime ordinario di cui al decreto legislativo n.
Con riferimento alle integrazioni salariali
con causale “COVID-19 Nazionale”,
successivamente all’autorizzazione per il conguaglio delle prestazioni
anticipate, i datori di lavoro, nell’elemento <CongCIGOAltCaus> presente
in “DenunciaAziendale/ConguagliCIG/CIGAutorizzata/CIGOrd/CongCIGOACredito/CongCIGOAltre”,
valorizzeranno il codice di nuova
istituzione “L068”, avente il significato di “Conguaglio CIGO art. 19 del decreto-legge n. 18/2020”, e
riporteranno nell’elemento <CongCIGOAltImp> l’importo dell’indennità
ordinaria posta a conguaglio relativa all’autorizzazione non soggetta al
contributo addizionale.
PRESTAZIONI
CIGO PER LE QUALI E’ STATO RICHIESTO IL PAGAMENTO DIRETTO DA PARTE DELL’INPS
Le imprese che avessero optato per il
pagamento diretto dell’integrazione salariale da parte dell’Istituto dovranno
inviare il modello “SR41”, finalizzato al calcolo e alla liquidazione della prestazione.
Il flusso Uniemens, per i lavoratori che godono della prestazione a pagamento diretto per
l’intero mese, deve essere valorizzato nella denuncia individuale, nei dati
retributivi, esclusivamente con il codice
LAVSTAT NR00, senza l’indicazione delle settimane e di evento figurativo.
Diversamente, ove i periodi di integrazione
salariale a pagamento diretto interessino una frazione di mese, il flusso dovrà
essere compilato con le consuete modalità con riferimento esclusivamente al periodo
non interessato dall’integrazione salariale a pagamento diretto, mentre per i
periodi coperti da integrazione salariale a pagamento diretto i dati
retributivi dei lavoratori saranno trasmessi tramite il modello “SR41”.
Ferme restando le modalità operative sopra
descritte, l’Inps precisa che, in presenza di obbligo del versamento delle
quote al Fondo di Tesoreria o di altra contribuzione, anche per i lavoratori
che godono della prestazione a pagamento diretto per l’intero mese è necessaria
nel flusso Uniemens la valorizzazione delle indicazioni relative a tali
contribuzioni.
AI.mb