Direttiva Europea sugli agenti biologici - Inserimento Covid

Il recepimento della direttiva non avrà impatto sul settore edile, per i quali il Covid non è riconducibile all’attività del datore di lavoro, ma si concretizza in un rischio biologico generico

17 giugno 2020 - 311

La Commissione europea ha modificato la direttiva sugli agenti biologici per includere SARS-CoV-2 nell'elenco degli agenti biologici, allegato alla direttiva stessa. L’aggiornamento si è reso necessario a seguito della recente pandemia.

 

È  stata  pubblicata,  infatti, la  “Direttiva (UE) 2020/739 della Commissione del 3 giugno 2020 che modifica l’allegato III della direttiva 2000/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’inserimento del SARS-CoV-2 nell’elenco degli agenti biologici di cui è noto che possono causare malattie infettive nell’uomo e che modifica la direttiva (UE) 2019/1833 della Commissione”   (GUCE n. L 175/11 del 4 giugno 2020).

 

La direttiva entrerà in vigore il 24 giugno 2020 e prevede le seguenti modifiche:

 

-       l’inserimento del SARS-CoV-2 nell’allegato III della direttiva 2000/54/CE. L’agente biologico è stato inserito tra i virus e classificato nel gruppo 3, con una notazione in riferimento ai laboratori;

-       la previsione che gli Stati membri recepiscano la direttiva in esame, entro il 24 novembre 2020, per la parte concernente l’agente biologico SARS-CoV-2. Per le restanti disposizioni contenute nella direttiva (UE) 2019/1833, rimane valido il termine di recepimento del 20 novembre 2021 (è prevista, in tal senso, la sostituzione dell’articolo 2, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2019/1833).

 

Seguiranno ulteriori approfondimenti, in particolare, in occasione del recepimento della direttiva che, comunque, non dovrà impattare sui settori, quali quello edile, per i quali il Covid non è riconducibile all’attività del datore di lavoro, ma si concretizza in un rischio biologico generico, uguale cioè per tutta la popolazione.

EM.mb