Piano Marshall: bando per riqualificazione dei borghi storici
La Giunta Regionale ha destinato 30 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro nell’annualità 2021 e 18 milioni di euro nell’annualità 2022, da destinare ai Comuni per finanziare l’avvio di interventi volti alla riqualificazione e valorizzazione dei borghi storici
Si informa che sul BURL del 4 dicembre 2020
n. 49 (Supplemento Ordinario) è stata pubblicata la D.G.R. 30 novembre 2020 n. XI/3945 “Approvazione dei criteri per
l’emanazione del bando “interventi finalizzati alla riqualificazione e
valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici””.
Nell’ambito della L.R. n. 9/2020 “Legge per
la ripresa economica”, la Giunta Regionale ha destinato 30 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro nell’annualità 2021 e
18 milioni di euro nell’annualità 2022, da destinare ai Comuni per finanziare
l’avvio di interventi volti alla riqualificazione e valorizzazione dei borghi
storici.
Per l’assegnazione delle risorse si
procederà mediante l’approvazione di un apposito bando per il quale la Giunta
regionale, con la delibera in parola, ha approvato i criteri per l’emanazione.
Il bando dovrà essere pubblicato entro 90 giorni dalla pubblicazione della DGR
n.
Di seguito si riportano le principali
disposizioni contenute nella delibera.
Finalità
Il bando è finalizzato alla realizzazione di
interventi pubblici relativi ad aree/immobili di proprietà pubblica (proprietà
del Comune che presenta l’istanza ovvero di proprietà del Demanio dello Stato o
di altra Amministrazione pubblica e nella disponibilità esclusiva del medesimo
Ente locale) e di pubblico interesse, volti alla riqualificazione urbana e
territoriale dei borghi storici in un'ottica di sviluppo locale e
valorizzazione del turismo culturale.
Beneficiari
Sono beneficiari diretti dei contributi
regionali i Comuni con una popolazione residente – dati ISTAT al 31/12/2019 –
fino a 30.000 abitanti, aventi nel loro territorio un Borgo antico o Centro
Storico o Frazione, con popolazione, orientativamente, fino a 3.000 abitanti.
I suddetti Comuni possono presentare istanza
di contributo anche in forma associata (Comunità montane, Unione di Comuni o
altre modalità di intese o di aggregazione tra comuni) aventi nel loro
territorio borghi/frazioni che rientrino nelle caratteristiche meglio
specificate in delibera, tra le quali avere una presenza indicativa di almeno
il 70% di edifici storici anteriore al 1939. Il Borgo deve inoltre offrire un
patrimonio che si faccia apprezzare per qualità urbanistica e architettonica
Il Comune se intende presentare
singolarmente una domanda di contributo non può partecipare alle citate forme
associate tra comuni.
Tipologia ed
entità dell’agevolazione
Il finanziamento è concesso nella forma del
contributo a fondo perduto, fino al 100% delle spese ammissibili.
L’investimento
minimo
previsto per ciascuna istanza di contributo è di 100.000 euro (IVA compresa). Il contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma
associata è di
Il finanziamento è cumulabile con eventuali
altri finanziamenti pubblici concessi per le stesse opere o interventi, a
qualsiasi titolo, da provvedimenti nazionali e dell’U.E. ove non è prescritto
il divieto di cumulo. Il finanziamento non è cumulabile con eventuali altri
finanziamenti regionali.
Avvio dei
lavori
Il Comune beneficiario del contributo è
tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 30 novembre 2021.
Interventi
ammissibili
I Comuni potranno presentare un intervento o
un programma di interventi, unitario nella finalità, afferenti anche a più di
una delle seguenti tipologie:
- recupero, riqualificazione
e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e di beni
pubblici del patrimonio storico, culturale, architettonico e archeologico
(possono rientrare, ad esempio, mura/pavimentazioni), tra cui anche interventi
di eliminazione barriere architettoniche, di prevenzione dei rischi naturali,
tra cui il rischio idrogeologico e sismico, di riqualificazione energetica e
acustica;
- riqualificazione di spazi
pubblici e di aree verdi urbane e miglioramento dell’accessibilità e della
mobilità;
- infrastrutture per
l’erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza
(info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del
patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie
avanzate e strumenti innovativi (portali informativi, pannelli interattivi,
audioguide, realtà aumentata, etc.).
Spese ammissibili
Spese in conto capitale relative a:
- realizzazione di opere e lavori o all’acquisizione di beni capitali e
immobilizzazioni materiali e immateriali (a titolo esemplificativo, opere e
lavori edili, strutturali e impiantistici, ristrutturazione e ammodernamento
dei locali, arredi, attrezzature e dispositivi tecnologici, software etc.);
- spese tecniche di
progettazione, di verifica, validazione, direzione dei lavori, coordinamento
della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo.
Valutazione
La procedura di bando sarà di tipo valutativo a graduatoria.
I Comuni dovranno presentare un intervento o
un programma degli interventi mediante una scheda progetto, scaricabile dalla
stessa piattaforma “Bandi Online”, contenente le caratteristiche sintetiche
dello stesso, l’indicazione del livello di progettazione e di programmazione
economica dell’opera nel Bilancio dell’Ente, la quota di cofinanziamento
dell’Ente o di eventuali altri finanziamenti concessi da altri Enti.
I termini temporali e le modalità per la
presentazione delle istanze e per l’adozione del decreto di approvazione della
graduatoria saranno definiti in
dettaglio con il bando.
La Commissione di Valutazione dovrà
verificare preliminarmente, per il Comune che presenta istanza di
finanziamento, la sussistenza delle caratteristiche previste per i “Soggetti
beneficiari”, quindi procederà all’esame e alla selezione delle proposte
progettuali secondo i seguenti criteri di valutazione:
- elementi tecnici specifici:
valorizzazione culturale e dell’identità locale e di visibilità turistica,
miglioramento dell’accessibilità e della fruizione, valorizzazione dello
sviluppo territoriale sostenibile;
- unitarietà, coerenza e
impatto dell’intervento o del programma degli interventi in termini di capacità
di favorire la riqualificazione urbana e territoriale del borgo storico in un'ottica
di sviluppo locale e valorizzazione del turismo culturale;
- qualità e chiarezza
progettuale;
- congruità dei costi e
sostenibilità finanziaria degli interventi (grado di cofinanziamento comunale o
di altri eventuali cofinanziamenti).
- verranno inoltre applicate
premialità di punteggio, per un massimo di 15 punti/100, in caso sussistano le
seguenti condizioni:
- partecipazione del Comune a
reti di collaborazione finalizzate alla promozione e alla valorizzazione
turistico-culturale (es. “Borghi più belli d’Italia”, “Borghi Bandiera
Arancione” del Touring Club Italiano, etc.);
- forme associative di
Comuni;
- connessione e integrazione
o sinergia con progetti/iniziative in corso di realizzazione o avviate nel
territorio di riferimento e/o a livello regionale (anche nell’ambito di misure
o bandi di finanziamento regionali, nazionali, europei).
Le premialità di punteggio concorrono al
raggiungimento del punteggio minimo di sufficienza di 60/100 per l’ammissione
al contributo.
CP.mb