Rientro dalle ferie al di fuori del territorio nazionale – Comunicazione Confindustria

Regolare preventivamente gli aspetti legati al rientro dei lavoratori in azienda, tenuto conto anche degli obblighi previsti a cui andrebbero incontro, una volta rientrati in Italia, nel caso si volessero recare in Paesi “a rischio”

04 agosto 2020 - 371

Si informano le Imprese associate che, con l’allegata Comunicazione del 31 luglio scorso, Confindustria ha fornito alcune indicazioni in merito alla gestione dei lavoratori che rientreranno in azienda dopo aver trascorso il periodo di ferie al di fuori del territorio nazionale.

Sul punto Confindustria, al fine di evitare contenzioso in materia, ha consigliato alle imprese di regolare preventivamente, già in occasione della concessione delle ferie estive, gli aspetti legati al rientro dei lavoratori in azienda, tenuto conto anche degli obblighi previsti dal Protocollo aziendale di salute e sicurezza e degli obblighi di quarantena e isolamento domiciliare a cui andrebbero incontro, una volta rientrati in Italia, nel caso si volessero recare in Paesi “a rischio”, come segnalati sul sito del Ministero della Salute.

Ha inoltre consigliato alle aziende di sensibilizzare i propri dipendenti affinché evitino di soggiornare in Paesi esteri che comportino un maggior rischio di contagio, con la potenziale conseguenza di pregiudicare il successivo rientro in azienda.

Al riguardo, ha riportato la pronuncia della Corte di Cassazione (n. 1699 del 2011) che, trattando il caso di un lavoratore ammalatosi in vacanza, enuncia il seguente principio: “..se pure è vero che il lavoratore è pienamente libero nel decidere come e dove utilizzare il periodo delle ferie, è altrettanto vero che siffatta libertà deve essere coniugata, alla stregua dei suddetti principi di correttezza e buona fede posti dagli artt. 1175 e 1375 c.c. che impongono alle parti del rapporto sinallagmatico di tenere comunque un comportamento che non pregiudichi la realizzazione delle rispettive posizioni di diritti ed obblighi, con l’esigenza che le scelte dallo stesso operate in materia non siano lesive dell’interesse del datore di lavoro a ricevere regolarmente la prestazione lavorativa dedotta in contratto”.

Pertanto, alla luce di quanto sopra, secondo l’orientamento confindustriale, il lavoratore, pur nel fruire liberamente del proprio periodo di ferie, dovrà tenere rigorosamente conto degli obblighi di quarantena previsti dall’ordinamento italiano (sia nazionale che locale) e, in applicazione dei principi generali di buona fede e correttezza nell’esecuzione del rapporto di lavoro, dovrà pianificare le proprie ferie evitando di esporsi a situazioni che generano l’obbligo di isolamento/quarantena, tanto nel Paese ospitante che al suo rientro in Italia.

A tal fine, Confindustria ha predisposto i seguenti documenti, anch’essi allegati alla presente:

-       una bozza di informativa da consegnare ai lavoratori prima del loro ingresso in ferie;

-       una dichiarazione negativa in ordine alla sua permanenza nei Paesi in black list o in merito agli obblighi di sottoposizione a quarantena/isolamento domiciliare dopo il rientro da Paesi esteri “a rischio.

AI.mb